4 dicembre 07
Varese "Costituzione di una rete per la democrazia
 
Biblioteca sfrattata
 
novembre 07
dispositivo discusso alla riunione dei delegati nazionali e provinciali del PD
 
12 novembre: Cava Cattaneo
 
9 novembre 07
Presepe strumentalizzato
 
8 NOVEMBRE 07
“Ulivo –
Uniti per Malnate – Partito Democratico”
 
5 OTTOBRE 07
Negati a Malnate spazi pubblici

 

Malnate 20 novembre 2007

Biblioteca sfrattata e Sala Civica dimenticata.

La destra malnatese crede veramente allo sviluppo culturale della nostra città?

 

Sono da poco iniziati i lavori per il trasferimento della Biblioteca comunale dalla sede di via Matteotti al nuovissimo spazio di via Volta, inizialmente da noi pensato come “Sala Civica”.

Quello che potrebbe sembrare solo un fatto tecnico merita invece una riflessione più ampia in un contesto che vede coinvolti importanti servizi malnatesi: il Municipio, gli uffici comunali e le scuole.

 

La Biblioteca di Malnate è un importante tassello del sistema culturale malnatese e fa parte della nostra storia. La professionalità degli operatori, l’indiscusso apprezzamento da parte dei frequentatori, i rapporti con le scuole e gli interventi aperti alla cittadinanza testimoniano il suo radicamento nella nostra città. Il suo indovinato spostamento avvenuto anni fa dal Parco I° Maggio all’attuale sede di via Matteotti ha contribuito ad accrescerne ulteriormente l’importanza

 

Dal 2001 la nostra Biblioteca è capofila del sistema Bibliotecario “La valle dei mulini” che riunisce 30 comuni della nostra provincia con una popolazione di oltre 150.000 abitanti. Il positivo lavoro svolto nel primo quinquennio ha portato ad una riconferma all’unanimità di Malnate alla guida del sistema.

In questo periodo (2002/2006) sono stati raggiunti dalla passata amministrazione importanti risultati. I fondi impegnati per l’acquisto dei libri sono passati da 7.000 € a 27.000 € annui, mentre il numero di libri prestati è salito da 13.000 a 17.000 volumi annui.

 

Già ora la nostra Biblioteca, pur essendo accogliente, è piccola e non rispetta i parametri di spazio definiti dalla Regione Lombardia. Nel proprio programma elettorale l’Ulivo -  Uniti per Malnate - Partito Democratico si era impegnato nel tempo della legislatura a rendere questa struttura più grande ipotizzando di utilizzare i locali dove si trovava il Museo Civico prima dell’apprezzata ristrutturazione di Villa Braghenti. Questa soluzione avrebbe avuto il vantaggio di dislocare meglio i volumi posseduti e realizzare una sala studio, oggi mancante, a disposizione dei cittadini.

I nuovi locali di via Volta hanno sostanzialmente la stessa ampiezza di quelli usati attualmente e precludono ogni possibilità di sviluppo a breve termine, soprattutto se si tiene presente il considerevole aumento di libri acquistati.

 

Quello che manca e non si scorge nel programma delle opere pubbliche presentate da questa amministrazione per il triennio 2008/2010 (ma su loro indicazione anche per il quinquennio che arriva fino al 2012) sono delle prospettive e una progettualità definita per il sistema culturale cittadino. Ci pare evidente che la politica culturale della Lista Damiani, dell’UDC, di AN e della Lega malnatese non tenga in dovuto conto questa rete consolidata di infrastrutture che ha trovato un significativo apprezzamento anche da parte di altri comuni.

 

Tutti sostengono lo sviluppo culturale a vari livelli della nostra comunità. Tuttavia le parole non sono sufficienti; servono fatti! Per ciò che sappiamo e vediamo ora, Malnate non conosce le prospettive della propria Biblioteca e ha perso, non si sa fino a quando, una Sala Civica. Quest’ultima avrebbe offerto nuove possibilità di sviluppo culturale e di aggregazione per il territorio, ospitando mostre (per cui oggi mancano gli spazi adatti), corsi e tutti quegli incontri che oggi la Sala Consiliare non riesce a soddisfare e per i quali l’Aula Magna delle scuole medie appare essere o troppo decentrata o troppo grande. 

 

ULIVO- UNITI PER MALNATE – PARTITO DEMOCRATICO

 


dispositivo discusso alla riunione dei delegati regionali e nazionali.








12/11/2007

 

Cava Cattaneo: la giunta Damiani ratifica l’operato di Manini.

 

Giovedì 8 novembre 2007 si è svolto presso la sala consiliare di Malnate un interessante incontro con la cittadinanza per presentare il progetto di risanamento e di riqualificazione dell’area di Cava Cattaneo.

L’Ulivo Uniti per Malnate – Partito Democratico era presente con una nutrita rappresentanza. Ci è piaciuta l’iniziativa promossa dall’Assessorato al territorio che ringraziamo per aver portato a conoscenza della cittadinanza i risultati di questo progetto, così come ringraziamo i rappresentanti della proprietà ed i tecnici che hanno saputo intervenire rendendo comprensibile questo tema anche ai non addetti ai lavori.

 

Tanti malnatesi conoscono i trascorsi di questo “sito maledetto”, le vicende giudiziarie a lui legate e le enormi difficoltà incontrate nel tempo per arrivare ad una soluzione. L’amministrazione dell’Ulivo nel suo secondo mandato ha lavorato assiduamente con gli organismi istituzionali (Regione Lombardia e non solo) e la proprietà raggiungendo un traguardo che sembrava impossibile.

 

Nello specifico l’intervento consiste nel neutralizzare i pericoli derivanti dal vecchio inquinamento attraverso un’opera di copertura. Inoltre la cava sarà riempita con terra di scavo funzionale a ricostruire la morfologia preesistente.

 

La recente campagna elettorale è stata infarcita da notizie non veritiere sparpagliate ad arte dai nostri avversari. L’incontro dell’8 novembre ha fatto finalmente giustizia. L’Ulivo uniti per Malnate – Partito Democratico è soddisfatto di aver risolto ciò che il nostro territorio aspettava da tantissimo tempo.

 

L’attenzione su questo lavoro non deve tuttavia calare poiché le fasi che inizieranno a breve sono delicate e meritano un attento controllo. Questa tensione deve continuare perché una volta riconsegnata finalmente integra ai cittadini malnatesi una ex area degradata, bisognerà ragionare attentamente sul suo utilizzo.  Come è stato ribadito durante la serata ci si augura che l’area in questione resti a “bosco e prato”.

 

 

Ulivo - Uniti per Malnate – Partito Democratico

 


09/11/2007

 

Il Presepe ancora una volta strumentalizzato per assurde crociate

 

Sull’ultimo numero del periodico “Reporter” , all’interno di un articolo che parla di iniziative natalizie, si accusa la precedente giunta Manini di aver mandato in soffitta il presepe nelle scuole, per evitare di turbare l’animo dei non cattolici (mussulmani). Questa affermazione non risponde a verità. Se ne è a lungo argomentato un anno fa e pensavamo che tutto fosse chiaro. Non essendo così ci riproviamo. Mai siamo intervenuti presso i responsabili scolastici, che sono autonomi nelle loro scelte, tanto è vero che le scuole di Malnate hanno avuto comportamenti diversi. Per ciò che è di competenza dell’Amministrazione Comunale abbiamo continuato con quello che tradizionalmente è sempre stato fatto: albero di Natale, Presepe nei giardinetti adiacenti il Palazzo del Comune, piccolo Presepe allo sportello di ricevimento dell’ufficio di segreteria, luminarie, interventi musicali nelle tre Parrocchie malnatesi.

Pur essendo favorevoli ad una giusta politica di accoglienza, non fa parte dei nostri pensieri rinunciare alle nostre tradizioni per far piacere a qualcuno. Non ci fidiamo di chi riduce il Cristianesimo a “Presepe e Crocifisso” e strumentalizza gli stessi per assurde crociate. Il Cristianesimo è cosa più grande e complessa.

Concordiamo in ogni caso con chi si appresta attraverso un nuovo progetto ad allietare un periodo dell’anno tanto amato.

Auguri


Ulivo - Uniti per Malnate – Partito Democratico


08/11/2007
A Malnate nasce il gruppo consiliare
“Ulivo – Uniti per Malnate – Partito Democratico”.   
                   

Il gruppo consiliare “Ulivo – Uniti per Malnate”, ha comunicato al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Capi gruppo  l’intenzione di modificare il nominativo della lista in “Ulivo – Uniti per Malnate – Partito Democratico”.

 

venerdì 5 ottobre 2007

 

 

LA GIUNTA DAMIANI CONTRO IL PARTITO DEMOCRATICO

Negati a Malnate spazi pubblici per allestire i seggi alle primarie del 14 ottobre

 

MALNATE Deve davvero fare paura alla neoeletta giunta di centrodestra il nascente Partito Democratico se a cinque anni dalle prossime elezioni amministrative il sindaco Damiani decide di boicottare una grande mobilitazione democratica organizzata dallo schieramento opposto. Forse più banalmente si tratta di un atto di “piccineria politica”, di un’opposizione meccanica alle iniziative dell’avversario che non coglie ancora l’ampiezza e la profondità di un progetto che rivoluzionerà gli equilibri politici nella nostra provincia. In ogni caso si tratta di una posizione che il Comitato per il Partito Democratico di Malnate denuncia con forza e condanna con durezza.

 

Per le primarie del 14 ottobre a Malnate erano previsti due seggi aperti dalle 7.00 alla 20.00: uno presso la sede della Margherita in via Matteotti, l’altro presso la frazione di Gurone in Piazza Salvo d’Acquisto appoggiandosi ad una delle numerose strutture di proprietà comunale presenti in loco come la sede della protezione civile, l’ambulatorio comunale, le scuole elementari e quelle materne. A tal proposito occorre ricordare che la sede della protezione civile era già stata utilizzata per uno scopo simile nel 2005 in occasione delle primarie dell’Unione.

Tuttavia, a fronte delle nostre richieste l’amministrazione comunale nella persona del vicesindaco Barel e del sindaco Damiani ci ha negato tali spazi adducendo una serie di motivazioni tecniche ineccepibili da un punto di vista formale, ma opache nella sostanza.

 

A nostro avviso non si tratta di una decisione tecnica, ma di una decisione politica che mira apertamente ad ostacolare l’attività del Comitato o perlomeno a rendergli la vita più difficile. Questo comportamento può anche essere comprensibile (ma non accettabile) all’interno della contrapposizione centrodestra-centrosinistra; ciò che ci lascia sconcertati è la mancata assunzione di responsabilità politica da parte di chi ha compiuto tale scelta. Da un lato infatti abbiamo ricevuto una risposta scritta solo dopo due settimane dalla nostra richiesta; dall’altro siamo stati sollecitati a prendere direttamente contatto con i responsabili delle strutture in questione (dirigente scolastico, responsabile protezione civile, ecc) che giustamente non se la sono sentita di dare il loro assenso senza ricevere alcun input dall’amministrazione comunale. Evidentemente faceva comodo scaricare su di loro quello che era e resta un problema politico.

 

In ogni caso scopo del Comitato non è polemizzare con l’attuale giunta, ma informare gli elettori del Partito Democratico che la presenza presso Piazza Salvo d’Acquisto sarà comunque garantita grazie ad un gazebo che fungerà da seggio elettorale. Starà poi alla gente dimostrare con i numeri la validità e  la forza di un progetto che né Damiani, né la sua giunta potranno fermare.

 

Il Comitato per il Partito Democratico Malnate

 

  .© 2007 by Comitato Promotore PARTITO DEMOCRATICO MALNATE