Sono da poco iniziati i lavori per il trasferimento della Biblioteca comunale dalla sede di via Matteotti al nuovissimo spazio di via Volta, inizialmente da noi pensato come “Sala Civica”.
Quello che potrebbe sembrare solo un fatto tecnico merita invece una riflessione più ampia in un contesto che vede coinvolti importanti servizi malnatesi: il Municipio, gli uffici comunali e le scuole.
La Biblioteca di Malnate è un importante tassello del sistema culturale malnatese e fa parte della nostra storia. La professionalità degli operatori, l’indiscusso apprezzamento da parte dei frequentatori, i rapporti con le scuole e gli interventi aperti alla cittadinanza testimoniano il suo radicamento nella nostra città. Il suo indovinato spostamento avvenuto anni fa dal Parco I° Maggio all’attuale sede di via Matteotti ha contribuito ad accrescerne ulteriormente l’importanza
Dal 2001 la nostra Biblioteca è capofila del sistema Bibliotecario “La valle dei mulini” che riunisce 30 comuni della nostra provincia con una popolazione di oltre 150.000 abitanti. Il positivo lavoro svolto nel primo quinquennio ha portato ad una riconferma all’unanimità di Malnate alla guida del sistema.
In questo periodo (2002/2006) sono stati raggiunti dalla passata amministrazione importanti risultati. I fondi impegnati per l’acquisto dei libri sono passati da 7.000 € a 27.000 € annui, mentre il numero di libri prestati è salito da 13.000 a 17.000 volumi annui.
Già ora la nostra Biblioteca, pur essendo accogliente, è piccola e non rispetta i parametri di spazio definiti dalla Regione Lombardia. Nel proprio programma elettorale l’Ulivo - Uniti per Malnate - Partito Democratico si era impegnato nel tempo della legislatura a rendere questa struttura più grande ipotizzando di utilizzare i locali dove si trovava il Museo Civico prima dell’apprezzata ristrutturazione di Villa Braghenti. Questa soluzione avrebbe avuto il vantaggio di dislocare meglio i volumi posseduti e realizzare una sala studio, oggi mancante, a disposizione dei cittadini.
I nuovi locali di via Volta hanno sostanzialmente la stessa ampiezza di quelli usati attualmente e precludono ogni possibilità di sviluppo a breve termine, soprattutto se si tiene presente il considerevole aumento di libri acquistati.
Quello che manca e non si scorge nel programma delle opere pubbliche presentate da questa amministrazione per il triennio 2008/2010 (ma su loro indicazione anche per il quinquennio che arriva fino al 2012) sono delle prospettive e una progettualità definita per il sistema culturale cittadino. Ci pare evidente che la politica culturale della Lista Damiani, dell’UDC, di AN e della Lega malnatese non tenga in dovuto conto questa rete consolidata di infrastrutture che ha trovato un significativo apprezzamento anche da parte di altri comuni.
Tutti sostengono lo sviluppo culturale a vari livelli della nostra comunità. Tuttavia le parole non sono sufficienti; servono fatti! Per ciò che sappiamo e vediamo ora, Malnate non conosce le prospettive della propria Biblioteca e ha perso, non si sa fino a quando, una Sala Civica. Quest’ultima avrebbe offerto nuove possibilità di sviluppo culturale e di aggregazione per il territorio, ospitando mostre (per cui oggi mancano gli spazi adatti), corsi e tutti quegli incontri che oggi la Sala Consiliare non riesce a soddisfare e per i quali l’Aula Magna delle scuole medie appare essere o troppo decentrata o troppo grande.